_________


BUGONIA: L'alfabeto della morte e l'analfabetismo della vita nel cinema-soglia di YORGOS LANTHIMOS mostra la sua potenza più radicale proprio nel rifiuto di offrire soluzioni o vie d’uscita consolatorie. In questo senso, diventa una vera soglia: uno spazio liminale in cui lo spettatore è chiamato a confrontarsi con la vulnerabilità del corpo e con l’esperienza del limite. Oltre l’alfabeto della morte, il film mette in scena l’analfabetismo della vita, spingendo chi guarda verso un contatto diretto con ciò che resiste a ogni mediazione. LEGGI ARTICOLO »

_________


Wangechi Mutu, una delle voci più potenti dell’arte contemporanea globale, vive e lavora tra Nairobi e Brooklyn. Nella mostra Poemi della terra nera, ospitata alla Galleria Borghese di Roma, la sua poetica si trasforma in filosofia: la metamorfosi come destino inevitabile, la vulnerabilità come dono, l’errore come strumento di crescita ed evoluzione. Un canto visivo che resiste e persiste, finché pace, giustizia ed eguaglianza non avranno finalmente prevalso in ogni luogo del mondo. LEGGI ARTICOLO »




SPECIALE BIENNALE ARTE

SPECIALE BIENNALE ARTE

SPECIALE BIENNALE ARTE

Il nostro SPECIALE BIENNALE ARTE 2024 con le recensioni del progetto curatoriale di Adriano Pedrosa e di una selezione di Padiglioni Nazionali che hanno attirato la nostra attenzione. Conclude il nostro speciale una riflessione sui tempi di guerra che stiamo vivendo. A firma di Sergio Mario Illuminato ‘Con i miei occhi’ al carcere della Giudecca e ‘Il capolavoro sconosciuto’ della Biennale; di Roberta Melasecca gli ARTICOLI Padiglione Italia: un dejà vu annunciato? Padiglione Venezia: il tempo della poesia, Padiglione Arabia Saudita: un canto collettivo; Soffia in Biennale il vento della guerra; Giorgia Panseca scrive sul Padiglione Germania: soglie di esistenza tra distopia e utopia; il racconto della Biennale Straniero ovunque, con il supporto video-fotografico di Vittoria e Beatrice Di Patre.


Il corpo e la voce raccontano la vulnerabilità in modi unici. Esploriamo il teatro e la danza come strumenti di ricerca e trasformazione, dove il movimento e la parola diventano espressioni autentiche delle fragilità e delle forze umane.


In questa sezione esploriamo il pensiero critico come strumento per comprendere le fragilità individuali e collettive, interrogando il senso dell’esistenza e le sfide del nostro tempo. LEGGI ARTICOLI »


L’arte è un linguaggio che esplora il legame tra vulnerabilità e creazione artistica, indagando le opere e gli artisti che danno voce alle emozioni più profonde. LEGGI ARTICOLI »


ex Carcere Pontificio di Velletri

Dalla performance alla rappresentazione, lo spettacolo è il luogo in cui la vulnerabilità diventa visibile. Qui approfondiamo come il mondo dello spettacolo metta in scena la fragilità umana, creando connessioni profonde con il pubblico.


Lo spazio che abitiamo racconta le nostre fragilità e le nostre capacità di adattamento. In questa sezione analizziamo il ruolo dell’architettura nella costruzione di luoghi resilienti e inclusivi, dove il dialogo tra passato e futuro genera nuove visioni.


L'ambiente riflette la fragilità del nostro tempo. Attraverso analisi e testimonianze, esploriamo le sfide ecologiche dando spazio a nuove prospettive sulla sostenibilità e la responsabilità collettiva. LEGGI ARTICOLI »


Istituto Italiano di Cultura di Parigi

Indaghiamo come il cinema e la televisione affrontano il tema della fragilità umana, dando voce a narrazioni che ci interrogano e ci trasformano. LEGGI ARTICOLI »


Analizziamo come la fotografia riesce a immortalare emozioni, storie e sensibilità nascoste, rivelando la complessità dell’essere umano. LEGGI ARTICOLI »


G-66PL6CNJ8R