DI SERGIO MARIO ILLUMINATO
Alessandra Calò sull’orlo del gorgo ‘interminabile’ del tempo
Nell’ambito di ART CITY Bologna 2024, in occasione di ARTEFIERA, Maison Laviniaturra presenta dal 27 gennaio al 22 febbraio 2024 la mostra di Alessandra Calò, “Secret Garden”, a cura di Serena Ribaudo.
Ho esplorato la mostra con lo spirito di un pellegrino incantato, desideroso di guidare anche il lettore all’interno dell’atelier mentale dell’artista. Mi trovo a descrivere un universo che, pur avendo dei limiti definiti, si estende senza confini. Varcare la soglia del “Secret Garden” curato da Alessandra Calò, affiancato da Serena Ribaudo e Lavinia Turra, è come iniziare a percepire la complessità delle geometrie quantistiche. Ci si potrebbe ritrovare all’inizio, anche dopo aver esplorato l’intera installazione, poiché, come recita il pensiero di Laozi, ogni viaggio, per lungo che sia, comincia con un solo passo. E questa mostra ha il potere di attivare anche i visitatori più riservati.
Nel contesto impeccabile della Maison Laviniaturra, ogni elemento ci avvicina alla natura e, come suggerisce Monet con ironia, “la natura non ha pareti né limiti, ma è mutevole e assorbe sfumature luministiche”. Qui, la natura si manifesta come un intricato intreccio di figure femminili in tutte le loro sfumature: Alessandra Calò, l’artista; Lavinia Turra, la talentuosa fashion designer che ci accoglie nella Maison; Serena Ribaudo, la curatrice; e aggiungerei Norma Waltmann, la comunicatrice dell’evento. Queste figure rappresentano non solo la mostra stessa, ma gli strumenti, il processo e il prodotto, immergendoci in un gorgo senza fine di tempo personale e celeste.
Da questa esperienza emerge una linea di confine che, se superata, come ci rivela la curatrice, ci permette di esplorare l’universo del femminile, coltivato con amore da Calò in tutte le sue sfaccettature. Come scrive Serena Ribaudo, “il principio del femminile trova la sua più immediata e squisita essenza in quei Frammenti di Natura, che non sono, a mio avviso, un capriccio o un memento mori“. Questo incanto audace è arricchito dagli interventi, sia in prosa che in versi, di numerose voci femminili – Maria Teresa Grillo, Laura Pugno, Letizia Cesarini (Maria Antonietta), Mari Accardi, Daniela Brogi, Melissa Magnani, Giulia Maria Falzea, Klaus Miser, Oriana Mariotti, Alessandra Trevisan, Rosana Pastor, Chiara Lev Mazzetti, Manuela Dago, Marilena Renda, Roberta Giallo, Silvia Salvagnini -, le cui sensibilità condividono il palcoscenico senza escluderci, un fatto sorprendente se consideriamo le ferite ancora aperte nel tessuto sociale e nell’animo delle donne di oggi.
Questo discorso potrebbe protrarsi all’infinito attraverso i secoli, ma la realtà continua ad essere modellata dalla predisposizione della società a temere il fallimento. La mostra di Calò, nella sua ricerca continua tra le bancarelle delle lastre fotografiche e tra i pensieri e le azioni che generazioni di donne hanno plasmato nell’esperienza collettiva, dà voce con cura a una prospettiva di cambiamento su ciò che veramente conta.
Personalmente, ammetto di ospitare dentro di me un giardino segreto che giaceva nascosto al centro del labirinto, e che l’evento alla Maison Laviniaturra ha risvegliato, trasformandomi in un bambino che gioca, in attesa della sua amica all’ora della luce fioca per riconsiderare il proprio rapporto con il femminile e con la natura stessa.
INFORMAZIONI UTILI
TITOLO: Secret Garden
DI: Alessandra Calò
A CURA DI: Serena Ribaudo
DOVE: Maison laviniaturra, via dei Sabbioni 9, Bologna
OPENING: Sabato 27 gennaio 2024 ore 17.30
QUANDO: Dal 27 gennaio al 22 febbraio 2024
ORARI: Dal martedì al sabato, dalle ore 17:00 alle ore 19:00
Su appuntamento. Per visitare la mostra è necessario telefonare al 320 9188304
Nell’ambito di ART CITY Bologna 2024 in occasione di ARTEFIERA
APERTURA SPECIALE IN OCCASIONE DI ART CITY WHITE NIGHT: Sabato 3 febbraio 2024 dalle ore 20.00 alle ore 24.00
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Questo video riguarda On Photography – Alessandra Calò